La validazione del software di controllo di un treno è una fase necessaria per garantire la qualità del prodotto finale, ed è condotta creando ed eseguendo test efficaci e verificando che il software soddisfi tutti i requisiti e le specifiche definiti dal design. Il validatore si occupa, prima di tutto, di scrivere testcase che verifichino completamente e nel dettaglio i requisiti che descrivono il comportamento atteso del software.
Le normative EN50128 e la ISO 26262 prevedono la presenza di uno strumento di simulazione che anticipi i test di integrazione durante lo sviluppo di un software. Il validatore è la figura competente per verificare le funzionalità del sistema, manualmente o per mezzo di tool di automazione. Se, durante l’esecuzione del test, viene rilevato un problema, ha la responsabilità di segnalarlo e di tracciare il suo stato rieseguendo il test dopo la risoluzione del bug.
Gli strumenti di simulazione possono essere di diversi livelli di complessità, passando da PC di simulazione a testbench (dotati di un hardware più esteso), tuttavia, la validazione del software può essere richiesta a bordo treno durante i controlli dell’omologazione finale.
Poiché i requisiti software possono subire modifiche e miglioramenti indipendenti dalla risoluzione dei bug rilevati durante la realizzazione del progetto, il processo di validazione ha anche il compito di mantenere aggiornati i testcase e di garantire la verifica delle funzionalità aggiunte.
Il validatore software è un ruolo fondamentale del processo di produzione di un treno anche per la sua capacità di accorgersi della presenza (o assenza) di dettagli che possono portare all’incorrere di problemi futuri. In molti casi può essergli richiesto di fornire consigli e suggerimenti per la risoluzione di bug e per il miglioramento della qualità del software, massimizzando il carry over di progetto con un notevole contenimento dei costi di sviluppo.